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Ipertiroidismo nei gatti

5 min di lettura
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Consigliato da Pro Plan

L'ipertiroidismo nei gatti è una malattia comune che colpisce soprattutto i felini di mezza età e anziani. Leggete la nostra guida per scoprire tutto quello che c'è da sapere su questa condizione.

L'ipertiroidismo nei gatti è una malattia che colpisce più comunemente gli esemplari di mezza età e anziani. L'ipertiroidismo è determinato dall' iperattività della ghiandola tiroide, localizzata nel collo, ai lati della trachea, che secerne una quantità eccessiva di ormoni tiroidei. Potrebbe avere implicazioni significative per la salute, perché l'ormone tiroideo è coinvolto nella normale regolazione dei processi metabolici dell'organismo. Pertanto, la condizione potrebbe interessare più sistemi corporei.

Se temete che il vostro gatto possa soffrire di ipertiroidismo, abbiamo creato questa guida per spiegarvi tutto quello che c'è da sapere su questa condizione, dai sintomi da tenere d'occhio all'aspettativa di vita dei gatti affetti da questa patologia.

Quali sono le cause dell'ipertiroidismo nei gatti?

La maggior parte dei casi di ipertiroidismo è causata da un tumore benigno della ghiandola tiroidea che determina un'eccessiva produzione di ormoni tiroidei. Tuttavia, in una piccola percentuale di casi il tumore potrebbe essere maligno e diffondersi all'interno dell'organismo. Potreste sentire pronunciare le sigle T3 e T4: si riferiscono rispettivamente alla triiodotironina, che è la forma attiva dell'ormone, e alla tiroxina, che ne è il precursore. I livelli ematici di entrambe le forme di ormone tiroideo possono essere analizzati nell'ambito del processo diagnostico.
 

Sintomi dell'ipertiroidismo nel gatto

Gli ormoni tiroidei svolgono un ruolo importante nella regolazione di molti processi corporei del gatto, tra cui il metabolismo, la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca, la temperatura corporea e persino la funzione gastrointestinale.

Ecco un elenco dei possibili sintomi che si possono notare:

  • Perdita di peso (nonostante il buon appetito): per valutarla, utilizzate il nostro strumento di valutazione della condizione fisica del gatto.
  • Aumento dell'appetito e dell'assunzione di cibo.
  • Aumento della sete.
  • Aumento della minzione.
  • Iperattività.
  • Dispnea (difficoltà nella respirazione)
  • Vomito e/o diarrea.
  • Alterazioni del pelo: può apparire trasandato, opaco o unto.

Diagnosi di ipertiroidismo del gatto

Per diagnosticare l'ipertiroidismo nei gatti, il veterinario effettuerà innanzitutto un esame fisico. La ghiandola tiroidea ingrossata di solito non è visibile, per cui sarà necessario effettuare un' attenta palpazione della ghiandola per individuare eventuali segni di gozzo (ingrossamento della ghiandola tiroidea). Tuttavia, in alcuni casi di ipertiroidismo il gozzo non è palpabile.

È probabile che il veterinario esegua degli esami ematici per misurare i livelli di ormoni tiroidei nel sangue. La maggior parte dei gatti presenta un aumento dei livelli di T3 e/o T4 nel sangue. In alcuni casi, i livelli elevati potrebbero non essere presenti e sarà necessario condurre ulteriori test ed esami per confermarli. E’ il caso, ad esempio, di gatti affetti da una malattia concomitante che riduce i livelli misurabili di T4 nel sangue.

Trattamento dell'ipertiroidismo del gatto

Esistono diversi trattamenti per l'ipertiroidismo nei gatti e il veterinario sarà in grado di valutare quello più adatto a voi e al vostro amico felino.

Farmaci da assumere quotidianamente

L'opzione di trattamento più comune è la somministrazione quotidiana di farmaci per inattivare le quantità eccessive di ormone tiroideo dalla ghiandola tiroidea iperattiva. Si tratta di un trattamento che dura tutta la vita e che dovrà essere somministrato almeno una volta al giorno, come prescritto dal veterinario, sotto forma di compresse o di liquidi, oppure come gel applicato all'orecchio. Con questo trattamento il gatto dovrà sottoporsi a regolari visite veterinarie ed esami del sangue. La condizione del gatto sarà gestita, piuttosto che curata, da questo farmaco, e i sintomi ritorneranno se il farmaco viene interrotto.

Chirurgia

In alcuni casi, potrebbe essere suggerito un intervento chirurgico per rimuovere uno o entrambi i lobi della ghiandola tiroidea. Di solito è necessario somministrare quotidianamente farmaci per l'ipertiroidismo nelle 3 o 4 settimane precedenti l'intervento, per aiutare a stabilizzare il gatto e ridurre i rischi dovuti all’anestesia.

Come per ogni intervento chirurgico, esistono alcuni rischi. La ghiandola paratiroidea (responsabile del controllo dei livelli di calcio) si trova accanto alla tiroide e c'è la possibilità che venga danneggiata durante l'intervento. Per questo motivo i livelli di calcio vengono spesso controllati dopo l'intervento. Inoltre, se viene rimosso un solo lobo tiroideo, è possibile che la porzione di ghiandola rimanente continui a produrre ormoni tiroidei in eccesso.

Terapia con iodio radioattivo

Si tratta di una forma di trattamento meno comune per l'ipertiroidismo nei gatti. La terapia viene somministrata tramite iniezione sottocutanea e va a trattare il tessuto tiroideo anormale con lo iodio radioattivo, con la conseguente distruzione dei tessuti colpiti con un danno minimo alle ghiandole o ai tessuti sani.

Questa opzione di trattamento potrebbe essere molto efficace, ma è bene ricordare che il gatto dovrà essere ricoverato in un'unità speciale dedicata a queste terapie.

Dieta a basso contenuto di iodio

A volte l'ipertiroidismo nei gatti può essere gestito controllando i livelli di iodio nella dieta. Questa scelta comporta una dieta speciale e nient'altro, quindi potrebbe non essere sufficiente per trattare i gatti che vivono all'aperto e che possono mettere le zampe su altri alimenti o piccoli mammiferi. La dieta a basso contenuto di iodio viene consigliata perché lo iodio è necessario per produrre l'ormone tiroideo, quindi una sua limitazione può essere efficace per gestire l’ipertiroidismo in alcuni gatti.

Quali razze di gatti sono più predisposte all'ipertiroidismo?

Sembra che più i gatti invecchiano, più sono inclini a sviluppare l'ipertiroidismo. Tuttavia, qualsiasi razza può essere affetta da questa diagnosi, quindi tutti i proprietari dovrebbero prestare attenzione ai suoi sintomi caratteristici. Secondo quanto riportato nel sito vcahospitals.com, alcune razze di gatti sono meno soggette all’ipertiroidismo. Si tratta di: Siamesi, Birmani, Persiani, Abissini e Himalayani.

Ipertiroidismo in fase avanzata nei gatti

Se la malattia continua a progredire nonostante il trattamento raccomandato dal veterinario, o se la condizione viene scoperta in ritardo, il gatto potrebbe avere problemi di dimagrimento, problemi renali e persino perdita della vista nelle fasi avanzate dell'ipertiroidismo. Anche i problemi cardiaci potrebbero essere piuttosto comuni e  potrebbero diventare letali. È quindi importante rivolgersi al veterinario non appena compaiono segni insoliti e non lasciare che la condizione resti non trattata.

Aspettativa di vita dei gatti con ipertiroidismo

I gatti con una diagnosi di ipertiroidismo potrebbero vivere felicemente per molti anni con una gestione adeguata e un monitoraggio continuo. Rivolgersi tempestivamente a un veterinario potrebbe essere molto utile, in modo che il gatto possa ricevere un trattamento prima di perdere troppo peso o subire gli effetti sugli organi vitali. Alcune cliniche veterinarie offrono per i gatti anziani esami del sangue annuali che di solito includono uno screening per le condizioni comuni in questa fascia d'età e possono aiutare a individuare precocemente l'ipertiroidismo.

Se volete saperne di più sulla salute e l'alimentazione dei gatti, leggete la nostra guida.
 

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